(UNWEB) Perugia. Dal 20 agosto al 1° settembre la programmazione estiva del Comune di Perugia propone la decima edizione de L’AltroFestival: due settimane di prove pubbliche e concerti con introduzione ai brani presso la Domus Pauperum in corso Garibaldi e la Biblioteca del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria (Manu) in piazza Giordano Bruno. La manifestazione è organizzata dall’associazione Ars et Labor Aps, in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Nazionali di Perugia – Direzione Regionale Musei Nazionali Umbria e il Comune di Perugia, il patrocinio dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, il sostegno di Fondazione Perugia e il contributo dell’Istituto Tedesco Perugia.
A presentare l’iniziativa, questa mattina, nella biblioteca del Manu, sono stati Tiziana Caponi, direttrice del museo, Fabrizio Croce, assessore al turismo, spettacolo dal vivo ed economia della notte del Comune di Perugia, il direttore generale della Fondazione Perugia, Fabrizio Stazi, la direttrice dell’Istituto tedesco Perugia, Claudia Schlicht, e i musicisti di Ars et Labor coinvolti nel progetto, Christa Bützberger (direttrice artistica dell’associazione), Sara Gianfriddo, Héloïse Piolat e Daniele Ruzza. Presente anche la responsabile della biblioteca, Esmeralda Fusaro.
“Con Ars et Labor, realtà con cui condividiamo l’obiettivo della divulgazione della cultura, è nata una collaborazione continuativa che ci ha portato a ospitare numerosi concerti”, ha ricordato la direttrice Caponi aprendo l’incontro con la stampa. “L’AltroFestival – ha aggiunto – quest’anno trova al Manu una nuova location: la biblioteca riaperta solo lo scorso dicembre e che da allora ha accolto molte attività di carattere creativo e culturale. Un luogo di ricerca, nato intorno al primo lascito di volumi di Giuseppe Bellucci, che tuttavia si presta anche alla fruizione di diverse forme di espressione artistica”. La funzionaria Fusaro a sua volta ha rimarcato l’impegno a “mettere la biblioteca in comunicazione con il territorio e con i giovani facendola vivere a 360 gradi”: una linea di indirizzo che finora ha riscosso successo, se si pensa, ad esempio, che a quattro eventi dedicati alla danza nei mesi scorsi hanno assistito oltre 400 persone.
“Come operatore culturale – ha detto l’assessore Fabrizio Croce – ho spesso interagito con il Manu e ritengo che manifestazioni come L’AltroFestival siano un modo straordinario per aprire questo luogo d’eccezione al grande pubblico. Per questo il Comune ha dato il patrocinio e massimo supporto all’iniziativa che vede protagonista Ars et Labor, realtà che si distingue per un modo particolarmente costruttivo di proporre la musica contestualizzandola”. Secondo Croce, “è importante cogliere l’influenza del contesto sulle forme creative, approfondire la collocazione storica e geografica di una produzione artistica, tanto più quando si tratta di musica classica. Le location scelte per il festival, inoltre, dove il pubblico potrà assistere anche alle prove scoprendo il lavoro di concertazione dei musicisti, faranno apprezzare appieno la bellezza della nostra città”.
Il direttore generale Stazi, che ha portato i saluti del presidente della Fondazione Perugia, Alcide Casini, ha ricordato che L’AltroFestival ha ricevuto sostegno nell’ambito di un bando dedicato agli eventi culturali sostenibili. A suo avviso, l’iniziativa ha il merito di aver innescato felici sinergie e si inserisce a pieno titolo tra le rassegne musicali di alto valore che connotano l’Umbria. Al tema delle sinergie si è ricollegata anche la direttrice Schlicht, ricordando la pluriennale collaborazione con Ars et Labor.
A fare il punto sul programma è invece stata Christa Bützberger. “Con L’Altrofestival – ha spiegato – si è creato un modello alternativo dove la concertazione pubblica è finalizzata a consentire anche al pubblico non specialista di apprezzare il più possibile la musica classica”. Per la decima edizione “si è scelto di partire da Fauré, di cui quest’anno si celebra il centenario della morte, puntando poi su Mozart e Schumann, due compositori a cui si ispirava”.
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Il festival, già di grande successo negli scorsi anni, si distingue per la scelta di rendere il lavoro di concertazione dei musicisti parte integrante del percorso di fruizione del pubblico e di mettere al centro la possibilità di conoscere la musica. Le prove pubbliche, programmate per sei ore al giorno, così non sono un momento di backstage, ma una privilegiata occasione di conoscenza del brano e della professione del musicista. Inoltre ci saranno appuntamenti di approfondimento storico e introduttivi ai brani che quest’anno sono il Divertimento “Gran Trio” in mi bemolle per archi K. 563 di Wolfgang Amadeus Mozart, il Quartetto in mi bemolle op. 47 per pianoforte e archi di Robert Schumann e il Quartetto in do minore op. 15 per pianoforte e archi di Gabriel Fauré.
La prima fase de L’AltroFestival, che si svolgerà alla Domus Pauperum dal 20 al 24 agosto (ore 10-13 e 16-19), è dunque dedicata a uno dei massimi capolavori della storia della musica, un gioiello anche all’interno della straordinaria produzione mozartiana, a cura di Daniele Ruzza al violino, Sara Gianfriddo alla viola e Héloïse Piolat al violoncello. Nella seconda settimana (dal 27 al 31 agosto) si unisce al trio d’archi la pianista Christa Bützberger per la realizzazione del Quartetto in mi bemolle op. 47 di Robert Schumann e il Quartetto in do minore op. 15 di Gabriel Fauré. La manifestazione si sposta quindi alla Biblioteca del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, dove si potranno seguire le prove dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
I due concerti sono previsti per il 25 agosto (Domus Pauperum) e il 1° settembre (Manu) alle ore 17 e saranno seguiti da un aperitivo con prodotti locali.
Per altre informazioni: https://www.altrofestival.com/.