Prog BTC 24mar2021 ita(UNWEB) “Bee the Change” è un progetto di cooperazione in Palestina ed è una delle esperienze - che ha avuto ampio successo e un ottimo riscontro - di cui si parlerà domani, mercoledì 24 marzo dalle ore 15 nel corso del Forum degli Enti Locali per la cooperazione internazionale in Palestina, che tratterà “Il ruolo degli Enti Locali per la localizzazione dell’Agenda 2030. Esperienze e prospettive future di cooperazione in Palestina”.


Il progetto “Bee the Change” è promosso dalla Regione Umbria e finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Vede tra i partner ANCI Umbria, FELCOS Umbria, Comune di Foligno, APAU – Associazione dei produttori apistici umbri, APIMED – Federazione degli apicoltori del mediterraneo, Ponte Solidale, Agenzia Umbria Ricerche, CTM Altromercato, Equo Garantito - Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale, Cooperativa Apicoltori di Ramalla, Cooperativa Apicoltori di Jenin, AOWA - Association of Women’s Action.
“Bee the change” mira ad aumentare le opportunità di lavoro e reddito, specialmente per giovani e donne, nelle aree rurali di Ramallah e Jenin (West Bank), attraverso il rafforzamento del settore apistico e il supporto alla filiera delle piante aromatiche e officinali (PAO).
A questo fine, il progetto ha contribuito a supportare il settore dell’apicoltura attraverso il rafforzamento delle competenze e innalzamento dei servizi forniti da due cooperative di apicoltori locali partner del progetto, una a Ramallah e l’altra a Jenin. Il processo si è concentrato sul miglioramento della qualità dei mieli prodotti e sulla standardizzazione dei processi di conferimento e commercializzazione degli stessi da parte delle Cooperative, per le quali sono stati attivati due centri di assistenza tecnica dove gli apicoltori associati potranno lavorare e vendere il proprio miele.
In questo quadro, particolare rilevanza è stata attribuita al ruolo degli Enti Locali palestinesi, da subito coinvolti nei processi decisionali a livello locale per garantire un supporto concreto e duraturo alle realtà coinvolte, anche in ottica sostenibilità futura.
L’altro filone del progetto riguarda l’avvio di nuove coltivazioni di PAO nelle aree di Ramallah e Jenin, attraverso il supporto alle attività dell’Associazione di donne palestinesi AOWA, già impegnata da anni nella produzione di saponi naturali grazie al sostegno di precedenti progetti di cooperazione con realtà umbre. Grazie al progetto “BEE THE CHANGE”, AOWA ha ampliato le proprie attività, con l’avvio della produzione di olii essenziali derivanti dalle piante aromatiche autoprodotte, in particolare coltivando e distillando menta e lavanda. In questo modo, l’intera filiera di produzione è totalmente sotto la diretta gestione delle donne di AOWA e ne garantisce il controllo della qualità e la sostenibilità futura.
Le azioni messe in campo da “Bee the Change” hanno riguardato momenti di formazione agli apicoltori e alle donne per migliorare la qualità di mieli, olii essenziali e saponi naturali da loro prodotti; allestimento di due centri di lavorazione e vendita del miele; rafforzamento delle capacità imprenditoriali; organizzazione della 10° edizione del “Forum dell’Apicoltura del Mediterraneo”; avvio di una nuova coltivazione di erbe aromatiche per l’estrazione di olii essenziali; potenziamento del laboratorio di produzione; formazione a rappresentanti dei Comuni palestinesi; organizzazione di eventi in Palestina e in Umbria.
Durante il forum, organizzato nell’ambito del progetto “Bee the change” verrà anche presentato il progetto “Safebuilder”, in Palestina: “L’esperienza del Comune di Gubbio – afferma il sindaco, Filippo Maria Stirati - quale capofila di un partenariato con la nostra Università dei Muratori, Scalpellini ed Arti Congeneri, il Centro edile sicurezza e formazione di Perugia, il Governo dello Stato di Palestina, il Regno Hascemita di Giordania e le associazioni di costruttori “Palestinian Contractors Union – PCU”e Jordanian Construction Contractors Association (JCCA) nel progetto è stata ed è tutt’oggi di grande interesse sociale, culturale, storico e politico. Tale progetto infatti non solo ci ha consentito di mettere in piedi un’importante scuola di sicurezza sul lavoro, ma ci ha anche permesso di promuovere e diffondere le competenze delle nostre maestranze locali. I nostri viaggi nel Governatorato di Ramallah e Al-Bireh in Cisgiordania e ad Amman ci hanno infatti consentito di approfondire le relazioni culturali ed economiche con i Paesi con i quali abbiamo lavorato, mettendo le basi anche per quella che diverrà una vera e propria scuola di restauro e di lavorazione della pietra che porterà le tradizioni e la storia della nostra manualità a fondersi con le tecniche e la storia delle terre di Palestina e Cisgiordania”.
Al forum interverranno
Presentazione
Lucia Maddoli, vice direttore FELCOS Umbria
Saluti introduttivi
Franco Brilli, dirigente del servizio Relazioni internazionali, finanza d’impresa, e internazionalizzazione del sistema produttivo della Regione Umbria
Francesco De Rebotti, presidente FELCOS Umbria
Alessandro Mancini, coordinatore progetto FELCOS Umbria
Ahmad Arda, sindaco del Comune di Arrabah
Filippo Maria Stirati, Sindaco del Comune di Gubbio
Guglielmo Giordano, titolare sede – Aics Gerusalemme
IL RUOLO DEGLI ENTI LOCALI NELLA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO IN PALESTINA
Modera
Lucia Maddoli
Intervengono
Marina Sereni, vice Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale (videomessaggio)
Giuseppe Fedele, Console Generale d’Italia a Gerusalemme
Musa Hadid, Sindaco di Ramallah e presidente Association of Palestianian Local Authorities
Simonetta Paganini, Associazione Nazionale Comuni Italiani – Responsabile Dipartimento Rapporti con Associazioni UE ed extra Ue e Cooperazione decentrata
Simone Pettirossi, Assessore Comune di Assisi e membro Consiglio Direttivo FELCOS
Umbria


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