(UMWEB) Il Popolo della Famiglia Umbria esprime preoccupazione per la sentenza di domani sul suicidio assistito con cui la Corte Costituzionale potrebbe “salvare” Marco Cappato dal carcere: “Cappato ha deliberatamente infranto la legge per affermare l’ideologia del suicidio assistito e dell’eutanasia.
La nostra associazione, insieme ai circoli del Popolo della Famiglia di tutta Italia, è pronta a viaggiare verso Roma per una mobilitazione nazionale contro una sentenza della Consulta che dovesse essere in violazione dell’ordinamento vigente e del diritto alla vita”. Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia ha dichiarato: “Non abbiamo l’ansia di vedere Marco Cappato dietro le sbarre, ne faremmo solamente un inutile martire. Ma le leggi sono chiare, non si può agevolare il suicidio di un essere umano, si deve anzi fare di tutto per impedirlo. Davanti a norme così nette una sentenza di segno opposto della Corte Costituzionale mi sembra impensabile e sarebbe solo una sentenza ideologica”.