Pd M5S.GMI consiglieri regionali di opposizione di Partito democratico, M5S e Gruppo Misto spiegano di aver abbandonato l’Aula, durante la seduta odierna dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, per protestare contro “la Giunta Tesei che, insieme alle forze di centro-destra, si ostina a violare le normali regole della democrazia e le leggi sulla trasparenza, ignorando da mesi le nostre istanze ed ogni richiesta di chiarezza sugli atti”.

 

(UNWEB) Perugia, - “Avendo preso atto, nostro malgrado, che la Giunta Tesei, insieme alle forze di centro-destra, si ostina a violare le normali regole della democrazia e le leggi sulla trasparenza, ignorando da mesi le nostre istanze ed ogni richiesta di chiarezza sugli atti, nonché al rispetto dei diritti e delle prerogative delle opposizioni, nella seduta di oggi siamo stati costretti a compiere un gesto fortemente simbolico come quello di abbandonare l’Aula”. Lo dichiarano i consiglieri regionali di opposizione Tommaso Bori, Michele Bettarelli, Simona Meloni, Fabio Paparelli, Donatella Porzi, (Partito democratico), Thomas De Luca (M5S) e Vincenzo Bianconi (Gruppo Misto) spiegando che “quando in dubbio ci sono valori come la legalità e la trasparenza non ci resta che stigmatizzare con forza e determinazione quei comportamenti che ledono fortemente la dignità di quest’Aula”.

“Nonostante avessimo dimostrato - sottolineano i consiglieri di opposizione - responsabilità e attenzione rispetto agli atti previsti, sollevando criticità e proponendo miglioramenti alla rimodulazione dei fondi europei per le politiche sociali ed economiche, così come proposto dalle associazioni di categoria e dalle forze sociali lanciando il ‘Patto per la rinascita e il rilancio dell'Umbria’, la sordità di Giunta e maggioranza ci hanno portato a compiere questo gesto simbolico. Per ristabilire legalità e democrazia in Umbria abbiamo chiesto al Prefetto un incontro urgente in cui poter rappresentare questa grave situazione che sta andando oltre anche la dialettica tra forze politiche, ma che arriva fino al punto di compromettere, ormai da troppi mesi, la funzionalità e la credibilità delle istituzioni regionali”.

Per Bori, Bettarelli, Meloni, Paparelli, Porzi, De Luca e Bianconi “l’Umbria ha bisogno di ritrovare urgentemente unità intorno ad un progetto credibile per il futuro dei suoi territori e della sua popolazione, che sappia portare questa nostra regione fuori da una emergenza sanitaria che rischia di trasformarsi in crisi economica e sociale, compromettendo il futuro di tutti noi. Ci attendiamo pertanto un gesto di responsabilità che ristabilisca, tanto più in questo momento straordinario, una normale dialettica democratica, indispensabile per affermare i diritti di ogni cittadino”.


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