DeLuca1407(UNWEB) “Un'unica multiutility umbra, al 100 per cento pubblica, con l'affidamento diretto in house della gestione delle risorse idriche, dei rifiuti e delle infrastrutture strategiche. Questa è la nostra proposta alternativa a quella della destra regionale per potenziare le aziende umbre attraverso un'aggregazione in grado di trasformare l'Umbria in un modello virtuoso europeo”. Così il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca secondo il quale "se è realmente questo l'obiettivo e non il ruolo di faccendieri politici delle lobby, allora possiamo vincerlo insieme lavorando su questa strada”.

“L'art.12 della Legge 11/2013 (organizzazione territoriale del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti - Soppressione degli Ambiti territoriali integrati) - spiega il capogruppo pentastellato - attribuisce alla Regione il compito di favorire i ‘processi di aggregazione delle gestioni esistenti nelle more del riallineamento delle scadenze delle gestioni in essere’. Che si cominci allora – osserva De Luca - promuovendo la fusione di tre importanti aziende come VUS, SOGEPU e ASM in attesa della scadenza del contratto di gestione dei rifiuti dell'ex ATI 2 nel 2024. Il modello c'è ed è sempre quello di Contarina SpA nella provincia di Treviso, dove tutti i Comuni auto-gestiscono i propri servizi con risultati di eccellenza mondiale”.

“In Umbria – rileva De Luca - le privatizzazioni degli ultimi vent'anni hanno avuto due risultati: le tariffe idriche più alte d'Italia e una perdita negli acquedotti che si è sempre avvicinata al 40 per cento. Se questi sono i risultati di efficienza e utilità che la destra vuole portare a modello – conclude - capiamo benissimo che i loro fini sono ben altri e noi siamo pronti a trasformare l'Umbria in una trincea per fermarli”.


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