galganointerv(UNWEB) “Senza salute, non c’e’ ripresa economica che tenga – dichiara l'onorevole Adriana Galgano, presidente di Blu-Bella Libera Umbria". Lo abbiamo compreso molto bene in questo difficile momento. Per questo chiediamo attenzione al Governo e al Parlamento sulle tematiche ambientali nel D.L semplificazione, come la chiedono i cittadini che oggi sono a Montecitorio a manifestare." Per esempio, per il Css bene rendere tutto più veloce, ma la contropartita deve essere rendere chiaro e tracciabile cosa viene bruciato PRIMA di farlo. Altrimenti significa dire che della salute dei cittadini non interessa molto.”


“Oggi a Piazza Montecitorio c’è anche l’Umbria per sollecitare la riflessione del governo e del Parlamento su un D.L semplificazione che in realtà, dal punto di vista dell'ambiente e del paesaggio, ci fa correre il rischio di tornare indietro di 30 anni in fatto di salvaguardia ambientale e transizione ecologica. Per l'Umbria il rischio è ritrovarsi diverse situazioni poco green e non innovative, come vedere le cementerie trasformarsi in veri e propri inceneritori per CSS. Abbiamo bisogno di una visione sistemica innovativa che tuteli l'ambiente perché più studiamo i problemi più seri del nostro tempo, tanto più ci rendiamo conto che non è possibile comprenderli se presi isolatamente, senza valutarne possibili interdipendenze e interconnessioni. Molti di noi, e soprattutto le nostre grandi istituzioni sociali, sono rimaste legate ad una visione frammentata, analitica e riduzionistica del mondo, per tanto è da ritenere limitante e controproducente per quanto riguarda le risoluzioni sostenibili di problemi complessi.” A parlare è Werter Grasselli Responsabile Regionale di Blu Ambiente e Sostenibilità che sottolinea la grande occasione che ha l'Umbria, come tutta l'Italia, per far ripartire l'economia grazie al PNNR, ma puntualizza che non potrà realizzarsi senza regole certe in fatto di autorizzazioni, necessarie per evitare scempi ambientali, paesaggistici e tutelare la salute dei cittadini. Dobbiamo evitare speculazioni. Insomma la parola non è sostenibilità a tutti i costi senza pensare al benessere collettivo e tutela dell'ambiente, disseminando terreni agricoli produttivi di eolico e fotovoltaico e/o gestire i rifiuti in modo non innovativo, non è questa la strada giusta serve coraggio e lucidità per futuro migliore, sostenibile ed equo.

 

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