shARJAH(UNWEB) – Perugia, - Si è tenuto oggi, mercoledì 22 giugno, un incontro telematico tra l'Assessore regionale allo Sviluppo economico Michele Fioroni, il Magnifico Rettore dell'Università degli studi di Perugia Maurizio Oliviero e sua delegazione con i vertici dell'Università di Sharjah, per avviare una solida collaborazione tra le due regioni. L'incontro di oggi ha fatto seguito al primo incontro conoscitivo che si era tenuto il 28 marzo scorso in occasione della missione a Expo Dubai, presso l'Università di Sharjah, tra i vertici universitari locali la Presidente della Regione Umbria Tesei, l'assessore Fioroni ed il professor Servili in rappresentanza dell'Università di Perugia.

Durante l'incontro odierno, partendo dalla tradizionale manifestazione di interesse di avviare scambi di studenti, dottorandi e personale docente, sono state individuate numerose aree di collaborazione: in particolare riguardo alla creazione di start up, nonché la possibilità di effettuare ricerca nell'ambito della medicina di precisione e dei cibi funzionali; innovazione e ricerca, nei settori di nuovi materiali, bio e nano materiali.

Di spiccato interesse per lo scambio di esperienze, ricerche e best practices il settore dell'Agritech, soprattutto negli ambiti di ricerca sul Water management e recovery, water stress, ricerca sui polifenoli.

"La nostra volontà – dichiara l'assessore regionale Fioroni - è quella di costruire programmi ed iniziative tangibili e concrete che non si fermino al mero accordo di understanding. Questi momenti sono essenziali per creare opportunità straordinarie per la nostra Umbria, secondo nuovi modelli di sviluppo, attraverso la costruzione di relazioni con Paesi dall'alto livello tecnologico. Per costruire un'ambiziosa visione di futuro, cioè di diventare un laboratorio di innovazione e sostenibilità è essenziale lo scambio di best practices con una delle realtà più innovative del mondo arabo".

"Per l'Università di Perugia – afferma il Rettore Oliviero - questa collaborazione costituisce un'occasione di rafforzamento del processo di internazionalizzazione, con una delle Università più importanti nel ranking di quelle del mondo arabo. La cooperazione si espleterà non solo nella mobilità di docenti e ricercatori ma fin da subito, prevederà l'individuazione di aree specifiche su cui saranno presentati progetti tra i livelli più alti della ricerca della nostra Università, in aree strategiche per la nostra regione".


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