(ASI) Perugia. “Don Lorenzo Milani è stato determinante per la mia vita professionale. Non mi sarei formata nei valori che io credo possano lasciare una traccia importante nell’animo e nella vita dei ragazzi senza il suo insegnamento, la sua ribellione, il suo sacrificio, che io definirei martirio; la sua caparbia e inflessibile scelta di stare con gli ultimi, i poveri e gli emarginati, per garantire loro il diritto a studiare e accedere ai mezzi della conoscenza, che è potere, da cui la cultura dominante, in mano ai ricchi e privilegiati, li escludeva sistematicamente”.