(ASI) Spoleto. L’Arcivescovo: «Portiamo in particolare nella nostra preghiera i cristiani di Terra Santa, i profughi, i rifugiati, i migranti. In ciascuno di loro vediamo il volto stesso di Cristo, sfregiato, percosso e umiliato». Poi, dinanzi al Ponte delle Torri: «Affidiamo alla bontà e misericordia di Dio tutti quei figli e figlie che vi si sono gettati»