IMG 0925(UNWEB) Assisi. “A distanza di secoli, si potrebbe pensare a Francesco come ad un matto. Noi non pensiamo lo fosse. Lo immaginiamo piuttosto come un sognatore e un utopista, un creatore di idee, che cercava di inventare un nuovo rapporto fraterno fra gli uomini. Lo scambio era al centro della sua vita; l’utopia sempre condivisa. È questa avventura politica ed umana, collettiva ed intima, che abbiamo voluto raccontare”.


Bastano queste poche righe dei registi del film “Il sogno di Francesco”, Renaud Fely e Arnaud Louvet, per cogliere il significato più vero, ed attuale, di questa nuova pellicola che vuole raccontare “il sogno” del Santo di Assisi. Concetti che i due registi hanno voluto ribadire oggi, proprio ad Assisi, nel corso della conferenza stampa – che si è tenuta nella Sala della Conciliazione del Municipio assisiate - per la presentazione dell’anteprima del film che si terrà nel pomeriggio al teatro Lyrick. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato - tra gli altri – l’attore Elio Germano, che interpreta Francesco d’Assisi, e Marcello Mazzarella, che interpreta Rufino; presenti anche il sindaco della città, Stefania Proietti, e per la Regione Umbria, il direttore regionale, Luigi Rossetti. La Regione, infatti, con gli Assessorati alla Cultura ed al Turismo, ha contribuito alla produzione del film ed ha anche realizzato un accordo per la proiezione di uno spot promozionale dell'Umbria, all’inizio di ogni proiezioni del film in tutte le sale cinematografiche italiane ed estere che metteranno in programmazione l’opera, a partire dal 6 ottobre, giorno in cui la pellicola andrà in programmazione in Italia, subito dopo la festa di San Francesco del 4 ottobre.
Il sindaco di Assisi Stefania Proietti, nel suo saluto, ha voluto ribadire “la grande soddisfazione per aver scelto Assisi per l’anteprima del film”, ed ha poi voluto sottolineare come “il messaggio francescano è oggi straordinariamente attuale, in un mondo che vive guerre e contrapposizioni ideologiche e religiose. Francesco - ha aggiunto - ha dato la sua vita per la pace ed il dialogo. Ecco perché quello ‘spirito di Assisi’ che proprio di recente Papa Francesco ha voluto rilanciare, nel trentesimo anniversario della prima Giornata mondiale di preghiera e dialogo tra tutte le religioni della terra, ci appartiene nel profondo. Ormai il messaggio francescano è nel nostro Dna di cittadini di Assisi”. Il sindaco ha poi ringraziato la Regione Umbria per l’importante supporto offerto per la produzione del film.
A margine della conferenza stampa, il direttore Luigi Rossetti ha sottolineato come “la partecipazione della Regione Umbria alla realizzazione di questa opera ci è sembrata importante perché il film contribuisce a rilanciare l’immagine di Assisi e dell’Umbria come luoghi di profonda spiritualità, oltre che essere la terra dove Francesco ha vissuto ed elaborato il suo 'sogno' di un mondo capace di vivere in pace”.
Rossetti ha poi spiegato che lo stesso “spot”, che verrà trasmesso ad ogni inizio di proiezione del film, vuole proprio promuovere l’immagine dell’Umbria come luogo per eccellenza della spiritualità. La campagna di promozione rappresenta anche un messaggio di serenità, un utile contribuito per il rilancio dell’immagine della regione, oggi quanto mai necessario all’indomani di un terremoto che, pur avendo causato significativi danni, non ha però compromesso la sua generale sicurezza.


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