(UNWEB) Tra gli argomenti all’ordine del giorno della seduta odierna della Prima Commissione, presieduta da Daniele Nicchi, anche la mozione promossa da Vincenzo Bianconi (Gruppo misto), già presentata in Aula lo scorso 15 giugno (https://tinyurl.com/nvzjjtxa (link is external)) che mira a “impegnare la Giunta regionale a promuovere ed attivare strumenti di partecipazione attiva dei cittadini umbri al processo di formazione della legislazione regionale e di confronto con Enti ed Istituzioni locali al fine di utilizzare al meglio ‘l’intelligenza collettiva’ per il rilancio sociale, ambientale ed economico dell’Umbria”.
Bianconi ha ribadito quindi che l’obiettivo della sua proposta riguarda la realizzazione di una Piattaforma di democrazia partecipativa, con sistema democratico diretto trasparente, opensource, interoperabile, facilmente accessibile, finalizzato al coinvolgimento dei cittadini umbri nella vita politica e nella formazione del processo legislativo regionale, che consenta agli utenti di intervenire nelle discussioni, formulare proposte, votare o delegare il proprio voto, mostrando in modo trasparente, sicuro e verificabile il numero dei voti ricevuti e i riscontri e fare si che emerga una decisione grazie al processo liquido di condivisione.
Per Bianconi si tratta di uno strumento da mettere anche a disposizione di Enti ed Istituzioni locali ed interregionali per dare vita ad un profondo uso del processo di partecipazione e di utilizzo dell’Intelligenza collettiva, quale metodo diffuso per migliorare la qualità delle scelte e della vita degli umbri di oggi e di domani. Promuovere quindi la creazione di una Comunità di pratica, aperta alle Università e al partenariato economico e sociale, che favorisca lo sviluppo della democrazia liquida, attraverso l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione in tutte le attività, al fine di superare le barriere interne all’introduzione del software libero e dei media partecipativi, nella gestione delle amministrazioni pubbliche.
Bianconi ha ricordato che già nella passata legislatura era stato avviato un percorso di questo tipo e che ha portato alcune scuole, che hanno sperimentato questo strumento, ad avere specifici riconoscimenti. Nel sottolineare che l’iniziativa ha avuto un sostegno politico regionale bipartisan, ha auspicato che tale percorso possa essere nuovamente intrapreso a partire dal livello scolastico.
Dopo un breve confronto, il presidente Nicchi, di concerto con gli altri commissari, ha programmato audizioni mirate con soggetti proposti anche e soprattutto dallo stesso promotore dell’atto che ha chiesto di dare priorità di ascolto all’estensore dello strumento sperimentato nella passata legislatura.