(UNWEB) Perugia. Nei trattati va riservata all’agroalimentare una specificità che tuteli la distintività della produzione e la libertà di scelta dei consumatori, mentre l’accordo Ceta colpisce il vero Made in Italy, con riflessi pesanti sul tema della trasparenza e delle ricadute sanitarie e ambientali. È quanto afferma Coldiretti Umbria in occasione dell’entrata in vigore provvisoria dell’accordo economico e commerciale globale (Ceta) tra l’Ue e il Canada. Per la prima volta nella storia l’Unione Europea legittima - sottolinea Coldiretti - in un trattato internazionale la pirateria alimentare a scapito dei prodotti Made in Italy più prestigiosi.