(UNWEB) Prolungare l’efficacia delle attuali regole di Politica Agricola Comunitaria per altri due anni è necessario per garantire stabilità e certezza alle imprese agricole, ma senza una robusta iniezione di liquidità è a rischio la sicurezza degli approvvigionamenti alimentari per i cittadini europei, uno degli obiettivi fondanti dell’Unione Europea. È quanto afferma Coldiretti Umbria, in riferimento alla posizione approvata dalla Commissione Agricoltura dell’Europarlamento sul Regolamento transitorio della politica agricola comune, che propone il rinvio dell’entrata in vigore della nuova PAC dal 2021 al 2023 e un fondo anticrisi da oltre 400 milioni di euro in aggiunta alla normale dotazione finanziaria in favore dell’agricoltura colpita dall’emergenza Covid-19.