Nel fine settimana tanti eventi in centro su donne, pace e sicurezza
(UMWEB) – Perugia, Viene realizzato sotto l’ala del Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale (MAECI) l’edizione 2018 del “Festival delle Idee Euro-Mediterranee” che si svolgerà a Perugia dal 29 giugno al 1° luglio tra il Loggiato del Palazzo della Provincia e i Giardini Carducci e che porterà nel capoluogo umbro la brezza del Mediterraneo.
Il Festival rappresenta la tappa conclusiva di un lavoro annuale svolto grazie al contributo e al patrocinio del MAECI e in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia, Scienza Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia con cui è stato realizzato il progetto “Donne in MED(i)Azione per una pace duratura”, un corso di formazione per giovani donne di origine straniera focalizzato a fornire strumenti teorici e pratici per mediare i conflitti interculturali e trasformare quelli sociali in buone pratiche di interazione e pacifica convivenza.
L’edizione 2018 di FIDEM Festival è infatti dedicata al tema “Donne, Pace, Sicurezza”, sulla cui Agenda il MAECI ha condotto un importante lavoro attraverso il Terzo Piano di Azione Nazionale 2016/2020 con l’obiettivo di dare attuazione alla Risoluzione 1325/2000 delle Nazioni Unite – che favorisce una maggiore partecipazione delle donne nei processi di mantenimento della pace e della sicurezza nazionale - attraverso un ampio coinvolgimento della Società Civile, come soggetto chiamato a dare il proprio sostanziale contributo in tale direzione.
FIDEM Festival, da sempre diretto a costruire ponti di comunicazione tra l’Europa e la Sponda Sud e tra le istituzioni e la cittadinanza attraverso il proprio ruolo di mediazione istituzionale, promuove, a 50 anni dalla morte di Aldo Capitini e a 70 da quella di Ghandi, la cultura della non-violenza e il rispetto dei diritti umani.
Tra gli appuntamenti principali: il 29 giugno dalle 10.30 presso la Sala Falcone Borsellino della Provincia di Perugia l’Open Space Technology con i seminari di approfondimento e la conclusione dei lavori del Progetto “Donne in MED(i)Azione per una pace duratura”; il 30 giugno dalle 11.00 presso la Sala Partecipazione di Palazzo Cesaroni la conferenza “La promozione dei diritti umani a livello locale e regionale. La mediazione dei conflitti interculturali e la trasformazione dei conflitti sociali quali strumenti propedeutici alla formazione della nuova cittadinanza” con la presenza del Presidente del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani e del Prefetto di Perugia; il 1 luglio alle 17.30 presso i Giardini Carducci l’incontro “Patrimoni Culturali e immateriali: la tutela della diversità tra Calabria e Umbria” dove l’esperienza della Varia di Palmi, promossa a patrimonio culturale immateriale verrà affiancata al percorso di tutela che stanno compiendo i Ceri di Gubbio.
Durante tutto l’evento, dalle 10.00 a mezzanotte verrà realizzata la tradizionale mostra mercato Souq, ispirata ai tipici mercati arabi dove i profumi, i colori, gli odori e i suoni si mescoleranno, dando spazio alle produzioni tipiche e alle maestranze artigianali. E poi presentazioni di libri e momenti dedicati all’arte, alla musica e alle comunità straniere residenti a Perugia.
Le serate del Festival saranno animate da concerti e performance musicali: il 29 giugno dalle 19.30 si alterneranno i Perusna trio con il loro street jazz, Les Triplettes, storico gruppo perugino dalle atmosfere swing, e infine ci sarà una Jam Session Jazz; il 30 giugno dalle ore 20.00 saranno sul palco la Compagnia delle Indie, band devota al cantautorato italiano, i Blues against youth, Officine Popolare con la loro musica popolare e Paolo doesn’t play with us, voci, chitarre, ukulele, mandolino e banjo; per finire il 1 luglio suonerà CK. B Keidù, artista italo-nigeriano che contamina hip hop, afro music, elettronica, soul rock.
Contribuirà alla buona riuscita di FIDEM una squadra volontaria di richiedenti asilo che si prenderà cura dei Giardini Carducci nell’ambito del progetto “Perugia In”.
FIDEM Festival è realizzato anche con il contributo di Arci Perugia ed è patrocinato da Regione Umbria, Provincia e Comune di Perugia, Comune di Assisi, Università per Stranieri e Università di Perugia, Rai Umbria.
