"I contagi risalgono ma sulla campagna vaccinale la presidente Tesei tace e manda avanti il commissario D'Angelo" – nota di De Luca (M5S)

(UNWEB) “I contagi risalgono ma la presidente Donatella Tesei invece di metterci la faccia per promuovere la campagna vaccinale preferisce mandare avanti il commissario Massimo D'Angelo. Tocca a lui ribadire quanto sia importante la vaccinazione di fronte all'aumento dei casi a cui stiamo assistendo in questi giorni”. Lo dichiara il capogruppo M5S all’Assemblea legislativa, Thomas De Luca.

Secondo l’esponente dell’opposizione “è invece necessario che sia la presidente Tesei, sulla quale i cittadini umbri hanno riposto la loro fiducia, ad esporsi in prima persona e ribadire esplicitamente che nei soggetti che contraggono il virus e sono vaccinati con ciclo completo, il rischio di ospedalizzazione si riduce in maniera drastica rispetto ai soggetti contagiati e non vaccinati così come il rischio di trasmettere il contagio. Una sua esposizione diretta potrebbe convincere finalmente molti indecisi ad immunizzarsi. Solo in questo modo l'Umbria potrebbe ripartire in totale sicurezza senza il rischio di ulteriori chiusure. O non lo fa forse perchè il suo partito, per motivi di propaganda elettorale, strizza l'occhio agli scettici della vaccinazione? Una questione che la governatrice dell'Umbria dovrebbe immediatamente chiarire”.

“La presidente Tesei si dovrebbe ricordare – prosegue De Luca - della mozione votata all'unanimità da tutti i partiti per promuovere la campagna vaccinale. Con la mozione presentata dal M5S e approvata all'unanimità lo scorso 12 gennaio, si ribadiva l'impegno a promuovere azioni volte alla sensibilizzazione e al sostegno della campagna vaccinale anche tramite l'esposizione in prima persona dei componenti dell'Assemblea legislativa e della Giunta regionale. Che fine ha fatto quell'impegno preso di fronte all'Assemblea legislativa per tutelare la salute di tutti i cittadini? Ad oggi non sappiamo neanche se la presidente Tesei si sia vaccinata. Non vorremmo che come spesso è accaduto, gli ordini di partito vengano posti prima dell'interesse degli umbri”.