(UNWEB) – Perugia - Nell'ambito del piano di sorveglianza attiva per la stagione venatoria "ottobre 2021 - gennaio 2022", il Servizio Prevenzione, Sanità Veterinaria e Sicurezza alimentare della Regione Umbria in collaborazione con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, ha effettuato un monitoraggio per ottenere informazioni sullo stato sanitario della popolazione di cinghiali in Umbria in particolare relativamente all'infezione da dell'Epatite E (HEV): lo rende noto l'assessore alla Salute della Regione Umbria spiegando che il virus dell'Epatite E (HEV) - la cui trasmissione può avvenire attraverso il consumo di acqua o di alimenti contaminati tra cui in particolare la carne di cinghiale - ha assunto negli ultimi anni una sempre maggiore rilevanza in termini di rischio per la salute pubblica, in quanto principale agente causale di epatite virale acuta.