(ASI) I giornali di oggi, alcuni con titoloni in prima pagina, riportano il gesto arrogante e imbarazzante che sabato, in Consiglio Regionale, ha fatto Catiuscia Marini, che dopo aver dato le dimissioni da presidente della Regione, un mese fa per lo scandalo della sanità in cui è coinvolta insieme con altri esponenti politici, e dirigenti regionali, nel momento di votare le sue dimissioni non solo non si è astenuta, come impone la prassi di bon ton istituzionale, ma ha votato contro le sue dimissioni, che così, con una maggioranza striminzita (11voti) sono state respinte. Per saperne di più leggi anche: La sanità umbra agli arresti, rossa di vergogna e I ringraziamenti alla Marini un oltraggio all’intelligenza dei cittadini. Adesso la Marini avrà altri 15 giorni di tempo per decidere se confermare o meno le dimissioni, ma nel frattempo darà anche altri ghiotti argomenti alle opposizioni in questa vigilia elettorale per il rinnovo non solo del Parlamento Europeo, ma anche di alcuni consigli comunali