In Umbria una filiera del nocciolo "concreta, sostenibile e con visione al futuro" che ha iniziato a mettere solide radici: "Importante riconversione del territorio umbro per favorire un percorso di filiera integrata e creare redditività per il comparto agricolo".
Imboccata la strada dello sviluppo e della crescita: dai circa 40 ettari iniziali coltivati di tre anni fa, ai 110 del 2019 per arrivare ai 350 attuali (distribuiti in varie aree della regione e in diverse altitudini), con l'obiettivo di raggiungere presto i 1.000 ettari.
Se ne è parlato venerdì 26 giugno durante un momento tecnico-dimostrativo e di confronto organizzato da Confagricoltura Umbria in due aziende della regione a cui hanno partecipato, oltre al presidente dell'associazione Fabio Rossi, l'assessore regionale all'agricoltura
Roberto Morroni, il project manager Ferrero Hazelnut Company (Hco) Fabio Piretta e il presidente di ProAgri Domenico Brugnoni.