(ASI-UNWEB) "Durante la seduta del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), è stata discussa la proposta di legge presentata dai consiglieri regionali della Lega, Enrico Melasecche e Donatella Tesei, per il potenziamento e il coordinamento della Polizia Locale in Umbria. Una proposta seria, che mira a migliorare l’efficienza del servizio, rafforzare la cooperazione tra enti e garantire maggiore sicurezza per i cittadini umbri.
Eppure, il Consiglio ha espresso parere negativo per i voti della sinistra.Una bocciatura arrivata non per reali criticità della legge – visto che in sede di discussione nessuno ha sollevato obiezioni di merito – ma esclusivamente per un calcolo politico della sinistra. La motivazione addotta? “Con il cambio delle amministrazioni va rivisto tutto” hanno dichiarato alcuni consiglieri.“Un atteggiamento miope, che antepone logiche di schieramento alle reali esigenze del territorio e degli operatori di Polizia Locale - commenta il consigliere del CAL, Giacomo Sottili della Lega - Abbiamo votato a favore di questa proposta perché crediamo nella necessità di una riforma che renda la Polizia Locale più efficiente e strutturata. Come sottolineato dal consigliere regionale Enrico Melasecche, promotore della riforma, “si tratta di un intervento necessario per garantire una polizia locale più preparata e attrezzata, capace di rispondere in modo più efficace alle esigenze di sicurezza del territorio. La bocciatura in CAL è puramente politica, ma continueremo a portare avanti questa riforma in Regione”. La nostra battaglia non si ferma qui”."Francamente sono molto deluso - ha detto il vicepresidente del CAL Fabrizio Gareggia - Esprimere un parere negativo per una riforma che rende più efficiente la polizia locale, specialmente nei piccoli comuni che sono costantemente sotto organico, è stato un errore. Un passo indietro ancor meno giustificato se si considera che il testo presentato dal Consigliere Melasecche era il frutto del lavoro svolto nella precedente legislatura quando, pur in presenza di uno scontro politico molto aspro, si era riusciti a trovare un equilibrio sul testo. Temo che dovremo abituarci a questa vera e propria restaurazione, anche se a farne le spese saranno solo i cittadini e di questo mi rammarico molto".
