Quella di aprile era attesa ma è stata più forte di quanto si temesse. Le temperature scese ampiamente sotto lo zero non hanno lasciato scampo alle viti, agli olivi, a tanti alberi da frutta in piena fioritura e alle orticole, favino e grano. Prime segnalazioni degli agricoltori: "È da mettersi le mani nei capelli".
Presidente Rossi: "Presto per quantificare i danni e per realtà come l'olio ci vorranno settimane per comprendere il fenomeno. L'auspicio è che la devastazione non sia totale. Attivare procedure di ristoro e sensibilizzare gli istituti assicurativi a non aumentare i tassi".
La richiesta, infine, è di sostenere gli agricoltori umbri affinché possano dotarsi di quegli strumenti preventivi che possono attenuare il danno da evento avverso.