(ASI) - Bruxelles, - Misurare meglio i progressi sociali, non limitandosi all’uso esclusivo del Prodotto interno lordo (Pil). Anzi, andare oltre il Pil per poter definire, con maggiore aderenza alla realtà di un dato territorio, il suo reale sviluppo economico. Criteri aggiuntivi e complementari al Pil potrebbero essere, ad esempio, quelli in grado di rilevare gli aspetti ambientali ed energetici dei vari Paesi, i tassi di occupazione e disoccupazione, oppure i dati relativi alla produttività, agli investimenti in ricerca e innovazione, o ancora lo stato dell’inclusione sociale in riferimento al numero di persone a rischio povertà e la distribuzione del reddito. È quanto si propone il parere “Indicatori per lo sviluppo territoriale. Oltre il Pil”, approvato quest’oggi dal Comitato delle Regioni d'Europa, di cui è stata relatrice la Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini.