(UNWEB) Perugia. Un numero verde regionale per ascolto e consulenza, riorganizzazione dei servizi sanitari per la presa in carico di giocatori patologici e loro familiari, formazione di operatori e volontari, attività di promozione della salute nelle scuole, corsi di formazione obbligatori per addetti ai locali da gioco, avvio di una campagna di comunicazione per la sensibilizzazione dei cittadini, un marchio “No Slot” per esercizi commerciali liberi da apparecchi per il gioco: sono queste le principali azioni realizzate in Umbria, tra il 2016 e il primo trimestre 2017, per la prevenzione e il contrasto della dipendenza da gioco d’azzardo patologico. Lo rende noto l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, secondo quanto emerso dal monitoraggio annuale effettuato per verificare l’applicazione e l’impatto delle misure previste dalla legge regionale n. 21/2014 contro la ludopatia.